lunedì 29 luglio 2013

Da Mosca a Pechino in treno: Seconda giornata



Lo scopo di questa giornata era il Cremlino e così è stato, in primis perché per poter entrare all'Armeria, che è il pezzo forte del complesso, abbiamo dovuto fare tre volte la stessa coda per un assurdo sistema di contingentamento degli ingressi, e inoltre perché tutti gli altri musei al lunedì sono chiusi, come è prassi mondiale. La frustrazione accumulata è stata tanta e credo che, dopo le ultime visite di domani, saremo contente di andarcene da questa città. La folla e la burocrazia iniziano già ad infastidirmi. 

Dovevo parlare del cibo. Ieri abbiamo dovuto improvvisare e questo mi è costato crampi allo stomaco e dissenteria. Oggi ho attinto dalla farmacia una bella pastiglia di Dissenten e ho mangiato riso in bianco. Fritture, mai più!

Il museo dell'Armeria effettivamente valeva la pena di tre code! C'è da dire che solo parzialmente c'entra con le armi; quello che si vede ha più a vedere con la storia russa, zar, zarine, metropoliti e patriarchi. Io sono venuta qui soprattutto per le uova Faberge. Costruite a partire dal 1895 fino alle rivoluzione del 1917 sono dei veri gioielli dell'artigianato orafo. Qui a Mosca ce ne sono circa 10 (su 54); il più significativo per noi e' l'uovo pasquale fatto fare da Nicola II per la zarina, nel 1900, che contiene (come sorpresa) una riproduzione della Transiberiana. Quale migliore auspicio per il nostro viaggio? Ecco la foto. La riproduzione è veramente eccezionale. Notate l'ultimo vagone diverso dagli altri, è la chiesa. 


Cena conclusiva per l'ultima sera a Mosca all'hard rock café, che ha sempre il suo perché, in ogni parte del mondo. 

M come mancia in Russia il servizio non è incluso e devi sempre aggiungere il 10% del totale. Solo che alcune volte il calcolo viene fatto già dal gestore, altre invece devi farlo tu. Io, notoriamente braccino corto e contraria alle mance, quando non è calcolato cerco di glissare e non lasciare niente o al limite arrotondare di 10 rubli (che è come da noi lasciare un centesimo di euro). Le discussioni tra me e Rosi sono su se e quanto lasciare, lei che è molto  più generosa e soprattutto rispettosa delle usanze locali.

1 commento:

  1. Direi che la vera vacanza deve ancora iniziare.... in carrozzaaaa
    Ciao

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