giovedì 15 agosto 2013

Da Mosca a Pechino in treno: Diciassettesima giornata

"Rimembri questo famoso detto cinese: senza salire sulla Grande Muraglia, non è i veri cinesi!", tratto da "The Great Wall, world culture heritage site", libro fotografico comprato da Rosi alle bancarelle sotto la muraglia, che sembra tradotto con Google translator.



Oggi la giornata è quasi tutta dedicata alla Grande Muraglia. Come organizzato ieri con Ornella ed Emilio, una macchina ci recupera ai rispettivi alberghi e così siamo di nuovo noi quattro, ormai assieme dal lago di Olkhon. Il sito che andiamo a visitare è quello di Mutianyu, 90 km a nord-est di Beijing. Per arrivare sulla passeggiata della muraglia si può scegliere tra qualche decina di gradini o una funicolare. Ovviamente facciamo gli eroi e scegliamo la scalinata. Fortunatamente non c'è il sole ma il tasso di umidità e' veramente notevole e arriviamo fradici. Purtroppo la giornata non è limpida però questa nebbiolina  è anche suggestiva. L'afa rende veramente difficoltosa la visita ma la muraglia è talmente uno splendore che riusciamo a superare questo disagio. E' totalmente immersa nelle collina rigogliose e si staglia nel panorama seguendo la cresta della collina. In discesa decidiamo per la funicolare, anche perché offre un'altra prospettiva della muraglia.
La partenza del sentiero è disseminato di bancarelle che offrono di tutto di più, ovviamente souvenir di ogni tipo (siamo in Cina...). Dopo qualche acquisto e un te/caffè si parte per la seconda meta di oggi, una sito dove si trovano la maggior parte delle tombe degli imperatori Ming. Dato il tempo risicato, visitiamo solo quella principale, dell'imperatore Changling. Avendo tempo ed energie si potrebbe fare un sentiero di sette km lungo tutte le altre tombe, ma tempus fugit e prima di tornare in albergo vogliamo dare un'occhiata al parco olimpico e in particolare al water cube, dove ci sono le piscine olimpiche, e soprattutto lo stadio olimpico, il cosiddetto nido d'uccello.

Il dopocena sarà veramente pieno di sorprese. Per mangiare ci infiliamo in un hutong, vicolo tipico pechinese, e vediamo dei cinesi che mangiano carne, verdura o pesce dopo averlo cotto sulla pietra posta in mezzo al tavolo. Decidiamo di tentare anche noi, anche se siamo fuori da ogni circuito turistico e quindi dovremo farci capire. Inaspettatamente sul menù c'è anche l'inglese e così ordiniamo la nostra piastra con pesce, verdura e noodles. Ottima cena ad ottimo prezzo. La nostra serata pechinese prosegue su una balera improvvisata in una piazza dove una cassa emette musica cinese e la gente balla una specie di valzer/salsa e non so cosa ma molto più lenta. Un ragazzo invita prima me e poi Rosi a ballare; quando inizia a dire I love you,happy new year e vuole abbracciarci, lo salutiamo. Lo step successivo e' un karaoke improvvisato ad un incrocio; qualcuno ha messo una cassa, un pc e un microfono e la gente canta. Questa città ci sta proprio colpendo piacevolmente, la gente ha ancora il gusto del trovarsi in un luogo pubblico con gli altri e si accontenta di poco per divertirsi. Viene proprio voglia di conoscerla bene, questa Pechino! Il traffico, il caldo e lo smog sono micidiali ma quello che offre e' veramente tanto!

Concludo la giornata con una citazione presa da un altro acquisto di Rosi, un libro delle citazioni di Mao, definito da Emilio "un libro di puttanate": 
"classes struggle, some classes triumph, others are eliminated."
Citazione del Chairman Mao Tse-tung.
Lascio a voi decidere se Emilio ha ragione...



C come contrattare qui in Cina si contratta su ogni cosa tu voglia comprare. Considerato che loro non parlano inglese e io non parlo cinese, ho imparato che la contrattazione è basata soprattutto sul tono della voce e sulla postura fisica. In genere si arriva a circa metà della cifra richiesta all'inizio. Io e Rosi siamo arrivate a contrattare anche su una bottiglietta d'acqua. 

S come spirito pechinese una pubblicità in giro per la città dice che lo spirito pechinese è costituito da: patriottism, innovation, inclusiveness and virtue. Vedere come in questo momento la macchina cinese funzioni lascia impressionati e storditi, capire quanti quella machina schiaccia sul suo cammino è un'altra storia. A questo punto torniamo alla frase sopra di Mao...

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