lunedì 5 agosto 2013

Da Mosca a Pechino in treno: Nona giornata

Il ritorno a Irkutsk, come prevedibile, è stato un continuo sballottamento lungo le strade sterrate. Al ritorno però abbiamo fatto una strada diversa dall'andata e abbiamo potuto constatare come gli isolani si stiano organizzando per accogliere i turisti, costruendo davanti alle belle insenature del lago delle piccole casette a schiera in stile bajkal, cioè tutte in legno. Forse la pesca non basta...
Nel primo pomeriggio arriviamo in questa città che è considerata la capitale di questa zona della Siberia, Irkutsk. Rosi dice che è chiamata la Parigi della Siberia. Per quanto non adori Parigi, non perdo tempo a fare paragoni.
Sistemati nel bed&breakfast di Olga assieme alla coppia veneta conosciuta sull'isola, Ornella ed Emilio, iniziamo a girovagare per la città per scoprire cosa offre. L'ufficio informazioni ci orienta rispetto a quello che potremmo fare domani. La prima idea era di fare con la luce del giorno il pezzo di transiberiana che percorre la costa sud del lago verso Ulan Ude (noi la faremo di notte); idea bocciata, secondo l'impiegata non vale la pena. Seconda idea: andare a Bolshe Koty; peggio ancora: anche in aliscafo servono troppe ore. Dopo aver saputo che siamo state sull'isola di Olkhon, la ragazza dice che abbiamo visto quello che di meglio offre il lago e soprattutto - mi sembra di capire - meno turistico rispetto ad altre località. Quindi domani vedremo una serie di musei della cultura siberiana oltre alle famose case in legno, tipiche di questa regione.

Incontri da segnalare: siccome sappiamo già che il treno per la Mongolia non ha vagone ristorante, stasera ci trattiamo bene con un ristorante italiano, dove incontriamo Luigi, motociclista di Lecco. È partito il 12 giugno da casa sua in moto (ovviamente un BMW GS, per chi non lo sa è la mia moto preferita). Traghettato in Grecia, è arrivato a Istanbul e così è risalito attraversando la Georgia, il mar Caspio, il Turkmenistan, l'Uzbekistan, il Kazakhstan, il Kyrgyzstan. Attraversata la Mongolia e' giunto a Irkutsk dove ha imbarcato la moto sulla Transiberiana che lo porterà a Mosca. Dopo un "salto" a San Pietroburgo, volgerà la sua moto alla volta di casa. Ma che uomo sei?!

Il momento che Irkutsk dedica al turista!

1 commento:

  1. ciao Dani & Rosi !
    che bello seguire il vostro viaggio, di tappa in tappa sembra non avere termine, di continuare sempre...
    visto da lontano il baikal e' luogo magico, voi ora ne sapete un po' di piu' (a partire dalle mucche sulla spiaggia :))
    p.s. gli incontri sono senz'altro la cosa piu' bella di certi viaggi; anche solo leggendolo, ammetto che il motociclista di Lecco incarna/ispira il sogno di molti (senz'altro uno dei miei)
    buona mongolia

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