venerdì 2 agosto 2013

Da Mosca a Pechino in treno: Sesta giornata



Oggi ci siamo svegliati con la pioggia, ma adesso, già dopo 500 km. o forse più, il tempo è migliorato.
Abbiamo passato dei fiumi enormi. A Krasnoyarsk (km. 4098) il ponte su cui passa il treno è lungo un chilometro. La foto illustra il nostro treno dall'alto; i gruppetti di persone sulla banchina sono quelli che attorniano le signore che vendono bibite, dolci fatti a sigaro con dentro il caramello, specie di crepe ripiene di patate o formaggio, verdure, lamponi, mirtilli e fragole, pesce e altro ancora.
Il paesaggio continua rimanere un susseguirsi di prati e foreste di betulle e conifere, intervallati da piccoli villaggi in legno con tetti in eternit.
Stasera Saverio ha confessato di avere visitato 73 dei 193 paesi riconosciuti dall'ONU. Vergognati!

Incontri da segnalare: Rea e Chris, una coppia sui sessanta della Nuova Zelanda che dopo cinque minuti ci aveva già dato indirizzo, telefono e ci aveva invitati a casa loro! Lui va in giro con una mini-riproduzione della Nuova Zelanda su cui illustra le bellezze del suo paese.



F come fuso orario tutte le stazioni della transiberiana (anche della Russia?) segnano l'orario di Mosca. Non abbiamo ancora capito se l'orario di mosca venga applicato anche dal ristorante; e quando le ore di differenza diventano quattro o cinque, questo diventa un problema. Non si capisce a che ora apra e cosa serva, a che ora ci si può sedere e per fare cosa? la colazione o la cena? Mah, è un mistero che non verrà risolto con la discesa da questo treno... 
Stasera siamo a +5 ore rispetto a Mosca.

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