venerdì 2 agosto 2013

Da Mosca a Pechino in treno: Quarta giornata

Oggi prima giornata interamente passata sul treno.
Aleksej ci ha lasciato alla prima fermata importante e ad una seguente, Perm (km. 1434),  è salito Aleksander, che scenderà  a Yekaterinburg (km. 1814) tra cinque ore, la prima città asiatica, quindi in piena notte.
Tranne la nostra carrozza e la carrozza ristorante, che sono russe, tutte le altre sono cinesi, destinazione Pechino.
Nella foto vedete la carrozza ristorante; anche se il menù prevede una serie di piatti, quelli disponibili sono due, ovviamente di carne. L'insalata è relegata in una piccola ciotola. Devo dire che l'ostinazione del russo a non parlare altre lingue sta iniziando ad irritarmi... Perché di questo si tratta, di ostinazione e chiusura. Questa mattina la cameriera ci ha servito a colazione il salmone che avevamo prenotato per la sera...

Tra questo pomeriggio e stasera abbiamo aggiornato l'orologio e aggiunto due ore rispetto a Mosca.

I come Incontri: una coppia di New York  che è partita da Londra e starà in giro per il mondo fino a dicembre. Quattro ragazzi provenienti da Slovenia, Rep. Ceca, Ungheria e Austria che si sono conosciuti qui e così ora formano la rappresentanza mitteleuropea del treno. Vanno a Pechino, poi in aereo fino in Malesia ma solo per fare scalo e tornare in Europa. Mah...

C come Cosa fare sul treno: camminare lungo tutte le carrozze del treno, almeno per sgranchirsi le gambe e almeno fino a quando i cinesi non ti fermano; leggere Anna Karenina (sono 1000 pagine, forse si riesce a finirlo...); socializzare con gli altri turisti, quando la lingua lo consente; provare a comunicare con i (pochi direi) russi espansivi e che sanno uno sputo di inglese; dormire, è l'estrema ratio ma dopo i pasti vi assicuro che il rullio concilia, soprattutto se il pasto  è una misera insalata e invece la birra è una maxi lattina. 


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